La realtà olografica, nota anche come mixed reality, è un nuovo approccio che supera la cosiddetta “realtà aumentata” resa famosa dal primo progetto dei Google Glass.
Infatti, grazie alla realtà aumentata il visitatore può inquadrare delle opere tramite tablet od anche occhiali, ma i contenuti “aumentati” sono sovrapposti alla realtà vera, e si pongono quindi come barriera tra l’utente ed il bene artistico, creando distanza.
Tramite invece l’approccio proposto da ARTEMA, tutti i contenuti “virtuali” si fondono con la realtà vera, che rimane perfettamente visibile, e quindi i visitatori possono con essa interagire creando stupore ed entusiasmo per tutti, grandi e piccoli.